mercoledì 10 luglio 2013

PINK Pong Week-end the final!

Alla sera andiamo a Cannero, per fare lo struscio serale: è una cittadina davvero incantevole! Ci sono mercatini da guardare, viuzze in pietra da esplorare e le bimbe sono abbastanza gestibili.
Nel tornare al campeggio, troviamo le sbarre chiuse..ma cos'è sta sfiga?
Non esiste parcheggio esterno, faccio lavorare con fatica estrema i due neuroni e decido come prima opzione di parcheggiare, in curva, in salita e attaccata ad una roccia.
Scaricata la macchina da tutti i partecipanti, vedo una stradina larga come la vita di Megan Gayle ai tempi d'oro, che porta ad un depuratore.
Decido di riparcheggiare lì:
stringo le chiappe, tiro in dentro la pancia, sto in apnea mentre faccio manovra ed entro senza segnare miracolosamente l'auto.
Le opzioni sono due:
o in un'altra vita ero un pilota di macchine da corsa,
oppure ho fatto una manovra miracolosa perchè il volante l'ha tenuto San Cristoforo (famoso protettore degli autisti),
oppure ho avuto culo e tanto.
Erano 2 le opzioni?
Va beh..eliminiamo pure la prima!
Contenta delle mie gesta, vado verso la reception, sperando di trovare almeno il cadavere di qualcuno.
Ebbene no, pur tuttavia, c'è un cartello con i numeri di emergenza.
Chiamo e la voce del probabile cadavere mi dice che la sbarra non è chiusa, ma solo appoggiata.

Ma minchiazza di una minchiazza!! Ma allora due neuroni sono anche troppi!

preghiamo San Cristoforo


lunedì 8 luglio 2013

PINK PONG week-end!

Questo week-end abbiamo consegnato il regalo per le pagelle alle bimbe.
Libere da Papà Leo, che è volato a gozzovigliare a Palma di Mallorca con i suoi amigos...alla ricerca di top-less da urlo in via di estinzione...noi 3 donne con Pongo e le sue emerite palle siamo partite per quel di Cannobio.
Le ho prelevate dai campi estivi con l'evidente scusa di andare a farmi togliere  un dente da un nuovo dentista; ciò nonostante le quasi 2 ore di viaggio non hanno scalfito la certezza che in mamma c'è sempre veritas.
Hanno tuttavia scalfito le palle dell'autista, che non ne poteva più dei loro lamenti, dell'aria condizionata fortuitamente guasta..l'unico che taceva, immerso nei suoi profondi pensieri era il filosofo Pongo, per cui era chiaro ed evidente l'ineluttabile destino:
prima o poi la ciotola sarebbe stata riempita di crocchi.
Arrivati a destino, davanti alla scritta 'RECEPTION' di un ameno campeggio, nel senso che a meno non lo potevo trovare, le ragazze hanno cominciato a dubitare della leggenda del dentista sul lago (lontano parente del pianista sull'oceano) e si sono illuminate come Quasimodo.
Io ho invece cominciato a spegnere l'entusiasmo, notando quanto il campeggio fosse in effetti a meno:
due ragni erano ospiti, non ancora sfollati, dell'angolo cottura.
Per le Girls pare invece fosse un vero paradiso: un letto a castello di ferro, le tende da salumaio da intrecciare a piacere, la spiaggia a fianco della SS nazionale, i cuscini ripieni di 'riso'...
Dopo un giro su noi stesse alla 'Uonder Uoman' ci ritroviamo pronte per scoprire la spiaggia privata del Camping.
Arriviamo, sgancio Pongo, supponendo e soprattutto sperando in una breve corsetta distensiva, quando vedo che il quadripede un pò troppo baldanzosamente si mette a galoppare tra le sdraio piegate da tedescone dai 60 in sù e dalle misure 90/60/90, lo bracco (nonostante sia un setter) e 'guinzaglio'.
Torno a sdraiarmi sull'erba, sperando finalmente di rilassarmi.
Stanno giusto per annebbiarsi i sensi, quando una voce italiana maschile mi chiede ' PARLA ITALIANO?'
Al mio sbadigliante Sì, mi dice che il mio simpatico cane ha appena lasciato un ricordo vicino alla sua sdraio.
PORCA MERDA! (mai epiteto fu più sensato!)
Per un pelo non ha cagato vicino alla signora 90 60 90!
Sono salva da un sicuro Kartoffeln forza 10 sul muso!

mammemoglisclerate.blogspot.com


.........................................................CONTINUA...................................................................................

giovedì 20 giugno 2013

Come non dimenticare un week-end in montagna....insomma perchè sia indimenticabile!

Non poteva capitare occasione migliore di questo bellissimo contest, per raccontare quanto accadde due week-end or sono.
Siamo stati in montagna a casa dei suoceri con le belve, più le rispettive migliori amiche.
La prima esperienza con figli di altri e cane di nostra proprietà.
Bilancio assolutamente positivo, se non fosse che:
-il pigiama party serale è durato più della mia resistenza fisica, fatto sta che mi sono addormentata prima di loro e soprattutto prima dell’ultima questione vitale: ‘non ho la spazzola domani mattina, per pettinarmi
-il viaggio in macchina è stato molto rumoroso…ho scoperto che esistono cantanti che pensavo fossero corrieri espressi, tipo tale Fedez/x?!?!
-Il cane lasciato da solo in una casa che non sia la sua, lascia segni indelebili sulle porte, forse per segnare  il suo passaggio ai poster-i?



Quindi dopo questa esperienza ho sicuramente più materiale per poter rispondere alle amletiche domande del contest.
Se mi devo immaginare l’albergo ideale dove trascorrere una vacanza con la mia famiglia, mi immagino natura, natura e tanta natura dove far esplorare le belve, tutte quante , quelle più e quelle meno pelose.
Un balcone o un giardinetto che dia su una vista speciale, diversa da quella di casa, tanto verde e tanti profumi di aria pulita.
L’albergo me lo immagino accogliente, uno stile familiare, dove il personale abbia tanta pazienza e tanta sopportazione per rispondere alle 100 e più domande impertinenti delle ragazze.
Per evitare inutili stress, consiglio di avere a portata il codice fiscale, che di solito è l'ultima inaspettata domanda... dopo aver richiesto un resoconto dettagliato su eventuali fidanzati etc...
Scherzi a parte ( che poi chi scherzava?), la gentilezza delle persone che fanno parte della vacanza e la loro pazienza, per me è di grande importanza, evita di farmi sentire in imbarazzo per la durata della vacanza o di dotare prole e non cane di museruole!
Una stanza tranquilla, dove alla sera, dopo passeggiate nei boschi, anche i più testardi crollino in un profondo sonno….
Se possibile delle porte  ‘antigraffio’! capisciammè!
http://freshmamma.wordpress.com/contest-vinci-un-weekend-in-montagna/







venerdì 17 maggio 2013

Un giorno di ordinaria sclerante follia...

Paolo Fox l'aveva predetto: due stelle al mio segno zodiacale..una giornata difficile.
Così è stata!
Già la pioggia che ha imperversato per tutto il santo giorno, ha reso tutto un pò strano, non sono riuscita a carburare per tutta la giornata, rimanendo in uno stato di limbo ( un sinonimo in questo caso potrebbe essere rincoglioginimento), tale che mi ha teso tranelli di continuo.
Ho lavorato per mezzora su una tabella excel carica di formule algebriche inenarrabili che ho prontamente non salvato.
Sono andata in posta a spedire la caricatura che mi ha chiesto la cara Velma e ho dato 12 eur per pagare 5 eur e 20 centesimi di busta, l'impiegato mi ha guardato come se venissi dallo Zimbawe dove hanno ovviamente un'altra moneta e mi ha chiesto spiegazioni sulla moneta da 2 euro.
La risposta sono i 20 centesimi fortunatamente mi è morta in gola.
La prontezza di riflessi è definitivamente defunta quando davanti alla biblioteca aspettavo che si aprissero delle normalissime porte, evidentemente non abbastanza fotosensibili e nemmeno pirla-sensibili, altrimenti si sarebbero aperte immediatamente.
Giunta l'ora del parrucchiere, dove speravo di non uscire così...come l'ultima volta---

in effetti sono uscita così...

Quindi, pienamente soddisfatta, mi sono recata con quello sficane di Pongo, che dal primo di Maggio gira con collare elisabettiano e zampa fasciata alla consueta visita dal veterinario.
Lì ho potuto appurare che il virus del rincoglioginimento era in giro ed aveva colpito altre persone.
Una dolce signora sedeva alla mia destra, ad un certo punto si apre la porta ed entra colui che aveva tutte le carte per essere il marito al prodigo.
Si siede alla mia sinistra, gentilmente e con atteggiamento sicuro mi giro verso di lui, spostando l'aria viziata della stanza grazie al movimento della  vasta chioma e gli propongo di sedersi al mio posto.
Lei con dolcezza mi risponde che non è necessario, lui con fermezza che non è il caso, già la vede troppo.
Commento con un 'comenondetto' e vorrei avere il collare di Pongo, per nascondermi e riuscire a vedere anche i canali satellitari....
Un altro signore sugli ottanta invece, posseduto da un acuto attacco di logorrea, racconta del suo mega pastore tedesco, di come ami i cani di piccole dimensioni...promettendo grasse risate, racconta di come una volta, preso in bocca, un piccolo barboncino, sia riuscito a staccargli un molare.
La reazione generale è di una strozzata risata e di un stringere a sì è i quadrupedi di proprietà.
L'unico tranquillo è Pongo che pare sia sintonizzato su Al Jazeera......

giovedì 9 maggio 2013

La Rivincita delle Svoltaren


Ieri sera Le Svoltaren sono state convocate nella provincia di Monza Brianza, per confrontarsi in un'amichevole con delle giovani puledre sedicenni, ventenni...
Le Svoltaren in macchina lamentavano già dolori sparsi: da dolori articolari svariati, ad improbabili pubalgie, a coliti impellenti, insomma con un coltello si tagliava un'ansia di prestazione piuttosto fitta.
Il navigatore di Berenice, uno strumento elettronico, dotato di profonda sensibilità ed acume, ha cercato ripetutamente di sbagliare strada, ciò nonostante ci siamo ritrovate al campo quasi puntuali.
Un rapido sguardo alle avversarie ha acuito gli acciacchi di cui sopra, io avrei tanto voluto avere la magica confezione di Oil of Olaz, ma ho dovuto sentirmi per una volta ancora una vecchia babbiona, soprattutto dopo il primo Salve sparato da una teen ager in divisa.
Giovani pulzelle dalle code fluttuanti,  fisici atletici e scattanti e denti brillanti come gli svedesi.
La Giuli ed io abbiamo avuto un attacco di urinite acuta, quando fai la pipì e ti scappa dopo dieci minuti.
Tu chiamala se vuoi emozione, io la rinominerei menopausa scalpitans.
Dopo un incontro rapido e sapido negli spogliatoi dove si giocava a morra cinese, per chi si sarebbe guadagnato per più tempo la panchina...siamo state costrette a salire in campo per affrontare il nemico.
Mammers ha giocato la sua ultima carta, millantando la perdita del suo reggiseno coppa quinta, senza cui non sarebbe stata in grado di giocare, per timore di colpire fallosamente le avversarie.
Ci ha guardato, sperando di trovare tra le varie retromarcie una quinta disponibile, ma è stata costretta ad affrontate la tenzone con tettas liberas.
Arrivate sul Campo, gli allenatori Fabius e Zac ci attendevano spazientiti, pretendendo un riscaldamento.
Mi lego in vita il pile, pensando questo fosse sufficiente ad ottenere il richiesto riscaldamento..MA NO: NON Basta!
Dobbiamo correre!
La nostra giovane amazzone Merones propone di non sfigurare con le Sventolen, quindi si lancia in un allenamento a fontana, una coreografia meglio delle fontane notturne di Barcellona..solo per questo riscaldamento, avrei concluso l'incontro lì-
Ma no, l'arrivo di un serio e rigido arbitro segnala l'inizio della sfiga...sfida.
Zac mette in campo un gruppo di calciatrici provette e mi lascia con Minones ed altre in panchina.
Allora Dio c'è, le nostre preghiere sono state ascoltate.
Seguiamo il match con ansia e timore, finchè non decidiamo di fare una respirazione yogica profonda, inspiriamo ed espiriamo, inspiriamo ed espiriamo....
GOAL!!! GOAL!!!
ben due goal a distanza ravvicinata
Cinzias e Merones puniscono le giovani pulzelle e la panchina trema dall'entusiasmo!!! Ma chissene dell'OIL of OLAZ! Qui domina l'esperienza, i 20 anni di differenza si sentono e giocano a nostro favore!
Dall'entusiasmo Cassandra affonda in difesa una giovine avversaria tirando una culata forza sette che palesa come il suo fondoschiena sia di acciao inox!
Attenzione finisce il primo tempo e Zac mi mette in campo, sento che la Colite e l'Urinite si uniscono in uno spasmodico desiderio di uscita e liberazione!
Tiro inavvertitamente la maglia ad una sedicenne in ovvia tempesta ormonale, cerca di denunciarmi all'arbitro, ma fortunatamente il gioco continua.
La nostra superiorità in campo subisce due aggressioni mortali con due goal che segnano il 2 pari.
La panchina è in fermento....
Riesco ad intercettare un passaggio maldestro del portiere, passo ad Eridens che segna il goal del 3 a 2.
Dopo qualche minuto un efficace passaggio mi raggiunge, per la prima volta della mia vita calcistica non tiro ad cazzum e miro alla porta, segnando il goal del sorpasso finale!
Dalla gioia mi toglierei le mutande davanti a tutti, ma temo si veda il catetere.. resisto e con il fischio finale ci liberiamo dei vecchi acciacchi per guadagnarne subito di nuovi!
Ma lo spirito quello non ha 40 anni, ne ha 20..forse forse anche 16.
FORZA SVOLTAREN!!!!!!

immagine presa dal web

lunedì 29 aprile 2013

MESSAggio promozionale

CHI SI è ISCRITTO AL MAMMACHEBLOG DEL 25 MAGGIO?
IO, SALVO IMPREVISTI, CI SARò!
CHI VIENE A FARSI DUE RISATE?!?!
LA POTOLINA PER DILATAZIONE IMPROVVISA DELLE SUE DIMENSIONI CORPOREE NON PUò FARMI COMPAGNIA QUEST'ANNO!!!!!
DAI SU SU
...PER UNA GIORNATA DIVERSA....

giovedì 18 aprile 2013

Le FIBRE del sabato sera

Sabato c'è stata l'uscita goliardica della squadra di calcio 'Le Svoltaren', programma di tutto rispetto:
Bowling e Cena.
Considerato che in questo periodo Pongo sta benissimo e produce salsicce compatte da fotografia, la padrona ahimè vive la sua ennesima crisi da colon irritabile.
Ecco che quindi ho deciso di arrivare al Bowling già cenata.
Le tre piste sono state occupate con grande dignità...c'era chi tirava da dietro, chi faceva strike senza aver mai giocato, chi invece era professionista delle palle (erano evidenti trascorsi da campionessa)...

Chi in tutta la sua Sclerante Mente, studiava la posa ispirandosi ad un antico eroe, particolarmente dotato nel gioco del Bowling.

..raggiungendo una prestazione uguale se non superiore!


Le Svoltaren, dopo aver aggiunto alla già lunga lista di infortuni anche la lussazione della spalla, dell'omero e aver incastrato forse qualche dito nella palla da bowling, decidono alla fine della loro prestazione estrema di andare a mangiare.
Ecco è proprio in questo frangente che nel ristorante messicano, avrei dovuto considerare che il mio colon, sebbene entusiasta e carico per il paio di strikessss, non avrebbe avuto bisogno di ulteriori sollecitazioni. Ordino una salubre tagliata di pollo con verdurine.
Ma sono proprio le verdurine che, Cassandra ietta e suggerisce, siano ricche di FIBRE!
Ecco le famose fibre del sabato sera, che creano nel mio colon un tamponamento a catena di aria, movimenti tellurici del quarto tipo, la metamorfosi in un dirigibile marrone.
All'uscita dal locale, metà delle Svoltaren abbandonano lo stesso per far ritorno al nido.
Berenice con il suo carisma da Picana brasiliana induce intentazione le sopravvissute, spingendole ad andare al locale cinese poco lontano, dove con una coca in 7 si può ballare e cantare al karaoke.
Accetto perchè all'aria aperta ho l'occasione d'oro per sgonfiarmi, non è necessario immagino, spiegarvi come...Cassandra non vuole, ma la iettatura alle fibre che mi ha lanciato, mi spinge a sedurla con bugie a fin di bene, promettendole che in 10 minuti l'avrei riaccompagnata a casa.
Al Cine-Ristorante ci lanciamo in danze roventi e in canti a squarciaorecchie, con il nostro cavallo di battaglia  ' una Tonna per amico' convinciamo la platea, ma il salto di Elo su Mammers stile 'dirty dancing' la conquista decisamente.
Non c'è spazio ahimè per il povero Peter...cantante affezionato al locale che ci prova a superare le nostre prestazioni con ben 3 canzoni di fila di Celentano.
Alla terza...'A Mezzanotte Sai' Cassandra mi guarda torva, facendo presente che sono già le 2.
Beh...forse è proprio il caso di andare............
A MEZZANOTTE SAI, CHE TU TE NE VAIIIIIIIIIIIIII

martedì 26 marzo 2013

Le Cronache di VeteriNarnja....

Pongo ha la gastroenterite.
Pongo ha la dissenteria.
Le feci sono molli e mucose, anche un pò sanguinolente, QUINDI...a parte il banale commento che ho sentito ripetermi in questo periodo, di quanto il cane assomigli al padrone ed in questo caso non per l'eleganza, la leggiadria e le macchie nere, ciò comporta un'assidua frequentazione da parte della qui presente e del 4 zampe dello studio del  veterinario.
Dieta naturale, quindi riso bollito, patate e trita di manzo, antibiotico ed ogni due tre giorni controllo dal veterinario con iniezione di penicillina.
Pongo che la prima volta dal veterinario aveva fatto il figo baldanzoso, mentre tutti i suoi simili stavano seduti con la coda tra le gambe vicino ai propri padroni, ora ha smesso di tirarsela e per entrare in studio dobbiamo tirarlo in 4.
Quindi il suo sguardo è di solito pari a questo, quando intuisce che è ora di andare a farsi seviziare.
Il problema non è tanto Pongo tuttavia, ma il fatto che sono ahimè costretta a portare anche le ragazze, non sapendo spesso a chi lasciarle...e a loro piace parecchio presenziare all'evento, perchè possono 'asciugare' di domande insulse tutti quelli che sono in sala d'attesa.
Di solito le domande sono organizzate stile mitraglia, spesso in contemporanea, cominciano a chiedere:
come ti chiami, come si chiama il tuo cane/ gatto, quanti anni ha, perchè sei qui. Lo devono castrare?
Considerato che il povero Pongo, ormai a tutti gli effetti Ponga, fu castrato, per loro è normale parlare di castrazione come di quello che hanno mangiato a pranzo.
Pongo invece fa la cacca molle! Prima l'ha fatta per strada e sembrava nutella, però (aggiunge la sorella) era di colore del pollo. Alla mamma non piace tirarla su, ma in casa abbiamo deciso che era il suo compito, il nostro è quello di fargli le coccole.
Durante questi monologhi, io cerco di nascondermi dietro a  Pongo, che a sua volta ha la vana speranza di mimetizzarsi con il pavimento dello studio, perchè il suo turno non arrivi mai!
Oggi il dottore gli fa l'iniazione, speriamo che non venga traumazzato come le altre volte...
Una signora di una certa età mi guarda con un dolce sorriso e mi dice: Signora come è fortunata, La tengono sicuramente bella allegra.
In quel momento mentre rispondo con un tiratissimo sorriso, la mia mente elabora quest'immagine, di qualche settimana fa, quando Pongo nella sua più eccentrica veste di artista, creava opere d'arte contemporanea d'inestimabile valore....nella speranza che si torni presto a questi momenti d'oro.


venerdì 1 marzo 2013

corn...flakes Uoman

Oggi vi racconterò un aneddoto accadutomi nei giorni scorsi.
Un'amica che ormai è stata adottata dalla Queen Elisabeth,  lancia una ricerca via FB chiedendo se ci sia tra le sue conoscenze una donna tra i 35 e 55 anni che abbia voglia di guadagnare 150 pound.
Senza sapere nemmeno il valore della valuta rispondo prontamente, offrendomi.
Mi gira la richiesta:
la donna in questione dev'essere disposta a mostrare in alcuni video di propria produzione le ascelle, raccontare dei prodotti di bellezza di cui fa uso, preparare insomma 5 video tematici che non saranno pubblicati, ma serviranno solo a fini di inchiesta di mercato; condizioni: bisogna possedere un tablet od uno smartphone ed essere delle schiave dei prodotti di bellezza e dei giornali o blog sull'argomento.
Non vedo problemi, l'ipad me lo presta Berenice ed io trascorro solitamente la giornata come un orsetto lavatore doc, tra saponi, creme e rasature...Uai not?
Mi accingo alla preparazione dei 'cortometraggi' pensando in un'oretta di archiviare il lavoro con successo.
Apro i cassetti del bagno e riesumo creme della Comunione e strisce depilatorie che ora come ora potrebbero solo fare l'attira-mosche, preparo un arsenale di bellezza degno di Moira Orfei.
Sottovaluto il fatto che l'I Pad per me è lo sconosciuto di turno, quindi le prime due ore trascorrono nello studio approfondito di come usare la video-cam e come scaricare le opere d'arte...tutto questo ovviamente a discapito dei contenuti che passano in secondo piano.
Solo all'ultimo video capisco dove dovrei guardare per venire centrata.
Spedisco il tutto nel Regno Unito e vengo promossa, secondo me sulla fiducia del 'Made in Italy'
Dopo qualche ora mi riguardo.....
forse sarebbe stato meglio farlo prima...
una delle prime frasi del primo video cita (vi faccio la traduzione perchè in inglese fa ancora più pena..)
per me la cura della persona è fondamentale per sè stessi e anche per gli altri, cioè senza la cura della persona non si può stare intorno agli altri e gli altri non possono starci intorno, insomma non credo che sia necessario spiegare il perchè...
Secondo me sarebbe stato necessario, perchè la frase era più che ermetica.
Nel video, invece, in cui mostro timidamente l'ascella, descrivendola con tre aggettivi:
fresca , profumata e morbida,
argomento il mio utilizzare uno specifico deodorante, perchè ha il magico potere di non lasciare macchie.
Purtroppo la passione del ruolo di attrice/regista de noartri mi crea una momentanea confusione mentale....portandomi a tradurre in inglese con flakes, che non sono delle macchie, ma dei fiocchi....i corn ---flakes? I fiocchi di neve? si Chiederanno attoniti?
Io sono consapevole che la visione di questa povera mentecatta di corn-flakes Uoman renderà delle persone felici per qualche minuto.
Lo so, non solo perchè ho una certa consapevolezza, ma anche perchè ho scorto quello stesso stato, diciamo estatico, negli occhi del marito, mentre divorava dei tratti salienti dell'oscar.
Comunque questo è stato il primo tentativo, sento che questa è la mia strada:
d'altronde con un'ascella morbida, profumata e fresca!!!
Un'ascella proprio con i fiocchi!

tratto dal web
...AD OGNUNO IL LAVORO CHE SI MERITA...



martedì 19 febbraio 2013

Pongo e gli uccelli e gli uccelli e Pongo

Non so come riesca a trovare la forza di scrivere questo post, considerato che sono appena rientrata a casa scoprendo che Pongo ha creato un buco nella porta, allargando quello esistente dopo aver divelto il passa-gatto.
Mi sembra chiaro che il cucciolone che di solito non fa che dormire ai miei piedi, durante la mia assenza non abbia proprio lo stesso atteggiamento, forse che l'effetto calmante dei miei piedi gli manchi?
è in ogni caso evidente che abbia una doppia personalità, un paciugone dolce da mangiare ed una macchina da guerra.
Qualcosa l'avevo intuito durante il week-end quando abbiamo pensato di portarlo assieme a noi a trascorrere un tranquillo fine settimana al mare.
Il Sabato mattina armati di secchielli, palette e tante speranze, siamo andati in spiaggia.
 L'abbiamo visto tirare al guinzaglio come un dannato e lo sentivamo palpitare...soprattutto la mia schiena lo sentiva.
Il marito si opponeva allo sguinzagliamento, ma io ottimista e speranzosa come sempre, ho insistito.
Bene, lo stiamo praticamente ancora rincorrendo.
Al latrato 'LA VITA è meravigliosa!!! si è lanciato in una corsa avanti ed indietro, avanti ed indietro, troppo avanti e troppo indietro, ooo il mare, che cosa sarà, scappo, o ooo il mare cosa sarà ci entro...
Dopo averlo con fatica recuparato, Papà Leo ha saggiamento proposto di non slegarlo più...
Non so cosa mi abbia preso ma dopo un pò devo aver dimenticato la corsa folle per riacciuffarlo e accompagnata dal più sorridente ottimismo l'ho slegato di nuovo.
Ecco, nel frattempo Pongo, ha osservato in giro, ma qualcosa deve aver visto, qualcosa deve aver attirato la sua attenzione, perchè tremava a scatti ed appena è stato lasciato libero, ha cominciato a seguire come una giaguaro quelle cose...peccato che quelle cose fossero UCCELLI, dotati di ali, che VOLANO!
Pongo non sa volare, ma giuro, ci ha messo tutto il suo impegno per provarci almeno ....planava sull'acqua, volava sulle rocce, tirava giù persone come birilli.
---E noi dietro.
è ancora legato.
...sarebbe un setter
..un cane da caccia..
..con l'istinto a cacciare la piuma...
domenica vorrei portarlo in piazza Duomo...




martedì 5 febbraio 2013

PONGO

Sono dieci giorni che Pongo è entrato nella nostra vita.
Lo so che avevo giurato e stra-giurato che non avrei piegato la mia volontà ed accettato la preghiera delle figlie e del marito accogliendo un quadrupede cane in casa nostra.
Ma è anche vero che le regole che ci si auto-impone spesso sono fatte per essere trasgredite.
Così dopo Natale è cominciata tramite internet la ricerca di qualche cagnolone da adottare, non cucciolo, per evitare lo sbattimento delle pipì e popò in casa, ma già giovane.
Così non lontano da noi, arrivato da Napoli da un mese, viveva in una pensione Poldo un Setter Inglese tutto scodinzoloso.
Papà Leo mi ha guardato e con decisione ha detto 'LO VOGLIO', non credo che fosse una reminiscenza del rito matrimoniale, ma ignara ho risposto...'ANCH'io LO VOGLIO'
Così dopo una settimana Pongo (così è stato ribattezzato) è arrivato a casa nostra.
Uno dei suoi primi gesti è stato quello di urinare sull'unica pianta che è esposta con onore in casa nostra, una bella pianta di limone, che su suggerimento delle volontarie che ce l'hanno affidato è stato messa immediatamente in giardino.
Purtroppo questo non l'ha frenato dal battezzare ogni  singolo angolo della casa.
Quindi ormai casa nostra invece che essere caratterizzata da un lieve aroma di limone, ha un forte odore di aceto.
Pongo, che da cane da canile, si prevedeva avrebbe preso confidenza con il nucleo familiare in almeno 15 giorni, si è perfettamente acclimatato nel giro delle 12 ore.
Sarei tentata di dargli un nome più consono, Cozza, ma è un maschio e cozzo non rende..forse Bostik.
Non posso alzarmi ed andare in bagno che mi segue e mi osserva, se poi faccio la doccia, lo ritrovo dopo mezzora sdraiato fuori dalla porta con una colonia di funghi.
Prima di esserci affidato gli è stato fatto fare un TEST Gatto. Nemmeno con il gatto più ostile ai cani, Pongo avrebbe mostrato un minimo di interesse ad attaccar brighe.
Ecco Pongo è un grand'attore,  perchè appena ha visto Prezzemolo, il suo obiettivo primario è diventato quello di 'assaggiarlo'...o morderlo.
Ovviamente Prezzemolo non subisce, anzi lancia unghiate forza sette e gode del poter stare sul divano, mentre il nuovo ospite non è ammesso.
La seconda e più convincente prova delle sue doti recitative, sta nel fatto che è ovvio lui si senta il Rocco Siffredi dei Cani...attacca continuamente le Ragazze che scappano allegre e soprattutto ignare delle sue intenzioni.
Beh per concludere, è vero..ho abbassato la guardia, ma devo ammettere e non so se farmene un vanto...che come mi guarda lui...non mi ha mai guardata nessuno.


il nostro Pongo ha le orecchie nere, ma per il resto è uguale.
-immagine presa dal web-




giovedì 24 gennaio 2013

toglietegli la Corona

Finalmente ieri una buona notizia, Corona si è costituito. Pare abbia versato qualche lacrima, ovviamente di coccodrillo, ma ha deciso che la fuga non era cosa sua.
Probabilmente non ha trovato nessuno che lo aiutasse in questa epocale impresa di uscire di scena da eroe.
Comunque finalmente , per chi ne fosse angosciato, si può tornare a dormire tranquilli...sperando che lo chiudano a doppia, tripla mandata.
Non credo che sarà possibile non sentire più parlare delle sue avventure, perchè molto probabilmente questa stessa mossa è stata studiata a tavolino, per avere un ritorno di immagine.
Prossima sarà la pubblicazione di un suo libro che meticolosamente racconti questi giorni di sparizione, la sua carceraria disperazione e la fuga dal carcere con l'aiuto di Belen che gli lancerà il cordone ombelicale per scappare dalla gattabuia.
Dulcis In Fundo lui si tatuerà una tarantola vicino all'inguine e scenderà le scale di Sanremo con fare sexy, facendo outting e gridando ai quattro venti la sua omosessualità.
Mi auguro soltanto che le prossime elezioni occupino i telegiornali a sufficienza, perchè vengano spenti i riflettori su questo eroe delle polpette, che purtroppo attira l'attenzione di tanti che chissà cosa vedono oltre una superficie che non ha fine.
Togliamogli finalmente la corona.

lunedì 14 gennaio 2013

un sabbbato bestiale!!!

Ora che ho di fronte Melody con i primi cenni di influenza, chiudo gli occhi e torno alla giornata di Sabato, in modo da riempirmi di ottimismo, nella speranza che il sole torni il prima possibile.
Sabato partiamo per fare un gitone in montagna in quel di shampoolook con Berenice, Gedeone, Cassandra e Tieck e relativi marmocchi, una carovana di 12 elementi, di cui 6 sopra i 160 cm gli altri sotto.
Berenice e Cassandra si lanciano in una ciaspolata da cui pare sopravvivano per miracolo, è noto  lo sprezzo del pericolo di Cassandra che pare abbia portato la compare a rischiare la vita nell'attraversamento di un sentiero bloccato da pini caduti e lastre di ghiaccio.
Il resto della combriccola invece si è cimentato nel più classico sci alpino, padri avanti e bimbi in coda a creare allegri serpentelli sulla neve, finchè Tieck ( che non a caso sposò anni or sono la temeraria Cassandra)
porta tutti a scoprire una pista nuova....di cui solo un piccolo pezzetto sarebbe stato a suo dire un pò complicato.
Avrei dovuto ascoltare la continua lamentosa supplica del secondogenito di Tieck che insistentemente pregava il padre di non portarlo sulla pista dello Stambecco....proprio quella a noi destinata di lì a breve...
Ma qualcosa nel mio inconscio deve aver funzionato, perchè appena ho cominciato la discesa ho sentito smuoversi qualcosa di importante nella mia pancia, qualcosa che mi richiedeva urgentemente un bagno.
La vista poi di uno strapiombo davanti a me, ha portato le gambe ad essere immuni da qualsiasi comando del cervello e a cadere rovinosamente sulla povera Menosy.
Dopo aver consolato Menosy, ci ricomponiamo e curviamo verso destra per renderci conto che il pezzo leggermente difficile è arrivato: gente che scivola, gente che rotola, in ordine sparso cominciano a cadere quasi tutti i bambini.... questi ultimi vengono presi in braccio dai padri che cercano di scendere incolumi, io penso a salvare la pellaccia e scendo a simil-scaletta con la compagnia della primogenita di Berenice cui cerco di dare aiuto perlomeno morale, nonostante il colon sia in tempesta!
Tutto è bene quel che finisce bene e soprattutto polenta, patatine fritte e salsicce risollevano gli animi di un pò tutti i partecipanti di questa avventura.
Nel pomeriggio dopo la sciata, Cassandra propone di andare a Messa...una Messa che è rinomata in tutta la valle per la velocità con cui viene recitata.
In effetti il sacerdote legge tutto, elimina i canti e la predica non ti accorgi nemmeno quando inizi e quando finisca...la fida Berenice cronometra 30 min esatti.
Un evento, tuttavia, mi deconcentra dalla celebrazione. Osservo davanti a me il confessionale, dove una luce ad intermittenza verde evidenzia sia libera l'entrata. Sono quasi tentata, magari potrebbe essere la Confessione più veloce del mondo e potrei ricevere la remissione di tutti i miei peccati da dieci anni fa ad oggi.
Ecco che però vedo uscire un signore, devo dire piuttosto abbattuto....dopo qualche minuto una signora un pò di fretta ...ma che accade in quel Confessionale?? Ma in quanti sono lì dentro??????
Lo chiedo allarmata a Berenice, tesa nel cronometrare la prestazione sacerdotesca.
Vedo che comincia a ridere.....tra una risata soffocata e l'altra mi spiega che trattasi di entrata laterale della Chiesa e di fotocellula......

immagine presa da internet

mercoledì 9 gennaio 2013

Piacevoli constatazioni

Ho notato con piacere che il 2013 è per ora iniziato senza grossi cambiamenti,
il mio 'rincoglionigimento congenito' è stato già confermato, nonostante con il pronto spesa dell'Esselunga abbia fatto passi da gigante.
Ma guardando al settore figlie ho notate un'ispessimento, un miglioramento in acume, un'intelligenza in sviluppo.
Certo è complicato fidarsi delle mie parole, ecco che posso raccontarvi un aneddoto...il primo che mi viene in mente.
Ieri a tavola per esempio mi raccontavano della nuova maestra di scienze.
Nuova....in verità sarebbe la maestra di scienze di ruolo che non si è ancora vista, ma, che come nella migliore tradizione dell'Ampolla del Sangue di San Gennaro è apparsa in casa di Melody il primo giorno di scuola post-vacanziera!
Ieri invece non si è presentata in classe di Menosy, anzi è riapparsa come L'Arcangelo Gabriele la vecchia supplente.
Ora..questo in me ha creato un sentimento di smarrimento, quindi ho chiesto spiegazioni.
Per loro era una situazione assolutamente normale, ma vedendomi nel panico, hanno voluto aiutarmi a tutti costi, dandomi delle spiegazioni ad altissimo tasso logico:
1) Magari ci sarà domani.
2) Forse si è ricordata che aveva un impegno, tipo che doveva fare la spesa...
3) Mamma, forse ha sbagliato strada, tipo doveva venire a scuola ed è andata a Verona.
Ovviamente le spiegazioni mi hanno assolutamente tranquillizzata, soprattutto la terza.
Tenendo conto che per andare all'Ikea una volta mi sono accorta di aver sbagliato direzione della tangenziale quando ero quasi a Como, mi è sembrata una supposizione piuttosto plausibile.

giovedì 3 gennaio 2013

primi cenni di rincoglioginimento 2013

Primo allenamento di calcio.
Ore 21.15 Berenice è in ritardo, non ha voglia di allenarsi e a quanto pare la sua auto pure.
Papà Leo mentre mangia mi avvisa che ha sentito uno squillo dal mio telefono: ECCOLO è il segnale che sta arrivando.
Finisco di mettere gli ultimi 15 strati tra pile, giacche, cappelli, sciarpe e mi incammino verso la stanca auto dell'amica:
arrivo verso il cancello, quando un auto dalla sagoma nota mi viene incontro minacciosa, nel buio riconosco i tratti di Berenice un pò nascosti da un cappello di lana, sembra un bull dog dalle guance cadenti.
Mi fido e salgo in macchina.
Mi guarda ed il suo sguardo dice chiaramente: 'Ma chi minchia pensavi che fossi?'
Capisco che non è serata e non ribatto al suo poco gentile sguardo...in fondo ce ne staremmo state a casa volentieri divanate con cappello senza troppe turbe.
Raggiungiamo le compagne di giuoco e andiamo alla palestra.
Ci si allena al chiuso, nel giro di 15 minuti tolgo l'80% degli strati di cui mi ero coperta, le mutande di lana fisse al loro posto!
La partita si svolge con attacchi e difese, un paio di stinchi li punisco a dovere e la portiera la branco da dietro, manco fosse una gallina in fuga...ciò nonostante alla fine un piede tocca accidentalmente la palla che va a finire in rete!!!!!!!!!
Alla fine della partita ci abbeveriamo un pò al bar e mentre controllo il cellulare mi accorgo di una chiamata da un numero sconosciuto: POTREBBE ESSERE IMPORTANTE!
Esco e chiamo:
CIAO SONO SCLEROS, ho TROVATO LA TUA CHIAMATA!
Una  voce femminile risponde ed  ha chiaramente delle guance cadenti e risponde:
CERTO CHE T'HO CHIAMATA, 2 ore FA, sono BERENICE.