sabato 18 luglio 2020

Chi non muore, va al lago

Ebbene sì.  Sono viva. Al lago. Ci sono voluti 140 minuti per coprire con l'aygo 80 km e  raggiungere questa ridente località lacustre che guarda Lugano: Porlezza.
 Meno male che alla figlia che mi accompagna piace stare in macchina: probabilmente deve ancora superare la sindrome da lockdown ed ogni possibilità di uscire dalle mura domestiche  è  la benvenuta. Cosi siamo partite, come Thelma e  Luoise,  forse più come Claudia e Chiara e meno come Paola e Chiara, perché non abbiamo bisogno di altri vetri rotti, la grandine di un anno fa ha già agito prontamente sul vetro anteriore dela povera aygo. Quindi nessuna coppia cantante ma solo mamma e figlia, che di sti tempi adolescenti non è male. Anzi è bellissimo. Arrivati a casa di George Clooney ci aspettava poco dopo una deviazione verso appunto Porlezza. Ero tesa, tutto le energie al volante. Finché una galleria ha reso buio il percorso e la strada verso la luce e la verità,  lo svincolo si è perso grazie ai pessimi riflessi del navigatore e più onestamente della navigatrice.  Pazienza ha detto Chiara in un raro, strano impeto di affetto verso di me: " mamma, a me piace stare in macchina,  e poi adesso fai inversione e tra". Attenzione perché le parole hanno un senso: 'adesso' è in galleria con la doppia riga, 'tra' sta per tranquilla, che non si accompagna con la doppia riga  appunto. Pazienza, forse pazienza è il sostantivo più adatto alla situa. Pazienza perché la corteccia prefrontale si svilupperà entro i 20 anni e la patente forse si farà prima e pazienza perché ci sono voluti altri 20 minuti per ritrovare un punto dove fare inversione sul lungolago. Chiaramente il navigatore proponeva quella strada piccola e panoramica che farebbe con nonchalance un ape-car..un po' meno aygo che sembrava vivere di vita propria...scalava le marce cercandone una inferiore alla prima ed il sudore imperlava la fronte alla sedicente patentata alla guida. Ma ' tra mamma, mi piace stare in macchina'...
Forse aygo non era d'accordo eppure a Porlezza ci siamo arrivate con un bel sospiro di sollievo ed un muretto che segnava la carrozzeria per un'inversione ad u sportiva davanti alla reception del campeggio.  Beh di solito fa tanto rumore ma non succede niente pensa la navigatrice ad alta voce. 'Tra mamma, per me l'hai sfasciata'.

martedì 24 novembre 2015

Quello che le cestiste non dicono

Ieri alle 20.30 il fischio dell'arbitra ha segnato l'inizio della partita  tra la mia squadra mamme over e squadra mamme over centro Milano.

Un incontro scontro tutto al femminile.

La prima nemichevole dell'anno, credo ormai il 4' se non 5' scontro contro la temuta avversaria.

La media matematica dell'altezza credo sia 200 cm, qualcuna ha la gobba quindi ho decisamente approssimato in difetto.
Quelle non dotate di altezza, correvano come matte avanti ed indietro.
Considerate le rughe sul viso, a parte qualche eccezione le giocatrici sono già in probabile menopausa.

Dall'altra parte le nostre eroine:

20 cm di differenza mediamente, ciclo mestruale per quasi tutte (parliamo statisticamente del buon 80%), un caso reduce da cagotto fulminans.

I pronostici non ci davano per favorite.

Ciò nonostante l'allenatore ha motivato la squadra, negli spogliatoi ha gridato al non perdersi d'animo, al non gettare la spugna (rammento si tratta di squadra over, donne casalinghe) a divertirsi e dare il massimo.

Ammetto in panchina di aver notato qualche gesto un pò scoraggiato, qualche parola meno motivante ed un evidente tentativo di suicido lanciandosi contro il muro.

La partita è andata come si temeva, pensava o forse come doveva andare.

Fortunatamente l'inflessibile arbitra ha fischiato falli come non ci fosse un domani, evitando un risultato ancora più tragico.

Ciò che importa è che gli spiriti erano alti, che l'agonismo scorreva nel sangue e che in panchina sottovoce si poteva insultare le acerrime nemiche.


'Tu quando entri, mi raccomando picchia'
'Taglia le gambe che si accorciano di un metro'
'Alla rimessa palla in faccia, brutta com'è non puoi che farle un piacere'

In verità nessuno si è fatto male e quando si gioca a 'certi livelli' è la prima preghiera che si fa, ci si guarda, ci si sorride, si mostrano tutti i denti e si fa una fotografia immaginaria, sperando dopo 40 min di sudore di avere al massimo ...di diverso... l'ascella pezzata'




martedì 10 novembre 2015

A svolte ritornano....

A svolte, a destra, a sinistra , giù, su ..dal ponte di Baracca, ritornano.
Dopo un anno di silenzio, che magari perdurerà dopo questa piccola capatina, mi è tornata la voglia di raccontare.
Perchè le cose succedono ed alcune sono degne di essere raccontate, appunto.
Gli anni di clausura sono finiti.
Perchè mi sono sempre domandata come si fa a stare in clausura, il tempo non passa mai e stai sempre concentrato su te stesso.
Sarà per l'appunto una vocazione, ma concorderete che l'uomo non è un'isola, ha bisogno di comunicare con qualcuno, di condividere le emozioni, tante volte di regalarle.
A casa da sola al massimo condividevo con il cane Pongo, che non è mai stato un grande ascoltatore, figurati passargli delle emozioni: del tipo, mi girano le palle a elica e faccio innervosire un pò te, ti trasmetto tutta l'ansia che covo da una settimana, svuotando il sacco del mio malessere.
Chi mai ha detto che la condivisione sia solo positiva.
Quindi dopo tanto penare e desiderare di evadere dalle quattro mura, almeno in orario di lavoro, mi sono rimessa sul mercato.
Potete capire che al supermercato vanno di più i freschi, sono più digeribili e costano meno degli stagionati.
Con una 40enne ti pago due ventenni, sì beh magari  prima o poi avranno la pagnotta nel forno, ma ormai la maternità arriva sempre più tardi....
Una 40enne è più cagionevole di salute.
Una 40 enne, nonostante Oil of Ocaz, sarà pur meno gnocca di 2 ventenni...perlomeno numericamente quelle sono 2 ed una che la da al capo ci sarà pure.
Una 40 enne è mediamente anche più acida, sebbene la fornicamedia sia una volta alla settimana, il livello di acidume è aumentato in questi 20 anni, diciamo che se ti deve rompere le palle te le rompe soavemente.
La 40 enne trasmette malumore, vuoi che non abbia scazzato con il marito, con i figli, figurati se ha poi due gemelle?
Insomma nella legge non scritta delle assunzioni, nel libro nero dei cacciatori di teste, la 40 enne è all'ultimo posto, superata forse solo dalla 50 enne.
Però, però...c'è un però!
La 40 enne ha dalla sua l'esperienza, e non parlo dell'esperienza lavorativa, ma l'esperienza nei colloqui!
Su quella sedia ormai si è seduta tante volte e nonostante di fronte si sia ritrovata individui diversi, sa che carte giocare.
L'asso nella manica c'è sempre, per fare poker e sbaragliare le due ventenni.
Non so quale sia, è il segreto di ognuna di noi.
Io ce l'ho avuto, perchè la concorrenza è altrove e su questa sedia, di fronte alla mia trentenne collega, siedo con il mio scettro ...io!

mercoledì 5 novembre 2014

Scoperte sotto le coperte

Mai una parola ha palesato così bene due concetti
Scoperte: le scoperte che ogni giorno i bimbi fanno e li portano a conoscere il mondo adulto in tutte le sue dimensioni....e
Scoperte: senza coperte, senza vestiti...

Insomma mia figlia ad Halloween ha potuto scoprire fuori e dentro.

Oltre ad aver partecipato ad una normale festa di Halloween con dolcetto/ scherzetto annesso; con le sue amichette e l'adesione delle relative mamme ha preso parte anche ad un pigiama party.
Nella notte del dolcetto e scherzetto, mentre licantropi ululavano, vampiri dissanguavano le loro vittime...le tre 'novenni' chiacchiaravano con voce flebile sotto una coperta.

Le chiacchiere si sono ad un certo punto trasformate in risatine, in piccoli singhiozzi dal troppo ridere, in sospiri di sorpresa, in gridolini di stupore, perchè sotto la coperta con le loro pile guardavano con morbosa curiosità un libro derubato dalla camera della sorella maggiore della bimba ospitante.

Quindi sotto coperta, la scoperta:
'COME FARE SESSO'

La lettura di una intera pagina ha riempito le stanche menti che hanno rimandato all'indomani la lettura del resto del libro.
Insomma la scoperta che 'il pisello dovesse scivolare con desiderio nella patatina', ha riempito di allarme, leggera ansia, stupore, anche un pò di incredulità le vergini menti.

Meno male che la stessa incredulità è stata subito superata, grazie ad una prova fisica di una delle prodi esploratrici con il peluche riccio di mia figlia.



Insomma se anche Riccio lo fa, vuol dire che è comunque una cosa tenera: e poi non l'avete notato il muso pieno di desiderio?

giovedì 17 luglio 2014

The FABOLOUS 40's

Sono arrivati.





Sono entrata nei TRANTA...ebbene sì: impossibile scamparla, la ruota non si è mai inceppata ed è girata fino al 14 Luglio, data in cui ho compiuto i 'fabolous 40's'.
Ieri sera, dopo la consueta partita del mercoledì , ho festeggiato con le compagne di squadra, anzi, con le AMICHE di squadra.
Mi hanno mandata in mezzo al campo ed all'unisono, da vere professioniste del Karaoke quali sono, hanno cantato dolcemente 'Tanti auguri a te'.
In mezzo a quel caloroso cerchio di amicizia, beata, ho ballato seguendo il soave ritmo delle note.
Da beata mi sono tuttavia a breve trasformata in BEOTA, non appena una raffica di gavettoni hanno cominciato a colpirmi come saette.
Al primo colpo, gli occhiali hanno fatto un tuffo carpiato, dopo è stata solo una pioggia di meteoriti...compresa la bottiglia di spumante svuotatami in testa da donna Sammers.

Credo sia stata una sorta di liberazione da 'giocatrici represse':

' Beccati questttt, per quella volta che mi hai fatto gollllll!!!!'   (Impossibile)
'Per quella volta che non mi hai passato la palla!!! (Già più in linea con il profilo...)

Ma la violenza della lapidazione non era giustificata da queste povere motivazioni...erano probabilmente frustrazioni più profonde e radicate!!!!!


- ' Suocera hai rotto i cojones!!!!'
- 'Voglio la Baby Sitter a vita!!!!! (Questo ho come la sensazione di averlo sentito per davvero!!!!!)
-' Bastarda Capa de Merd!!!!!'

Insomma finite le munizioni, mi è stata risparmiata altra violenza e siamo andate a festeggiare insieme al karaoke.
Col degno sottofondo di 'Maledetta Primavera' e di 'Non voglio mica la luna' ho ricevuto dei fantasmagorici supergalattici regali:




Questo sexi-poncho, dopo un paio di flebo di superalcolici potranno beffare il marito nelle sporadiche notti erotiche dei prossimi quadrimestri!


Questa invece è di buon auspicio, perchè il mio fallibile destro entri in una fase astrale fertile.

Insomma senza troppe preoccupazioni e con due degnissimi ed utilissimi strumenti..potrò andare incontro al ai fabolous 41....

Grazie carissime Svoltaren, grazie per la serata, grazie per la lapidazione, grazie per i regali, grazie per aver lanciato in aria delle lanterne poetiche...che abbiamo lasciato alle nostre spalle con i loro bagliori nella notte scura, schiacciando sugli acceleratori dato che una ed il suo bagliore cadevano con leggiadria in un vivaio....

mercoledì 26 febbraio 2014

Ol Yu Nid is Lov....lallalallalà

Atmosfera:

due amichette ottenni dopo una merenda frugale corrono in cameretta e si chiudono velocemente la porta alle spalle; nonostante la porta sia serrata, parlano a voce bassissima.

Narratore: 

come sia possibile ch'io senta voci che sono più simili a sospiri sospettosi? Il narratore è di fatto posizionato tatticamente nella camera genitoriale, prende un cappello lo piega, lo appoggia sul letto, prende una sciarpa la piega e la rimette sul letto, riprende il cappello di prima lo ripiega e lo rimette sul riletto....

Intanto nella stanza di fianco:

- Mi sa che lo mollo.
- Perchè lo molli? Non lo ami più?
- Lo amo con tutto il mio quore, però non è più come agli inizi...
- Perchè cosa è cambiato?
- Adesso lo sanno tutti. Anche le maestre.
- Te ne devi fregare, se lo ami.
- Sì infatti non lo mollerò. Oggi l'ho baciato, quando lui non se l'aspettava.
-............ (tace l'argomento dev'essere troppo spinoso)
- (La voce ancora più bassa..il narratore deve spostarsi a ripiegare vicino alla porta) Sulla guancia.
. A
-Lui mi ha chiesto per il suo compleanno di baciarlo sulla bocca.
-..............................
-................................
-(capisce che nonostante l'argomento si faccia ancora più spinoso, deve dire qualcosa, l'amica ha bisogno urgente di aiuto e consulenza affettiva)
Ma quando è il suo compleanno?
- Non lo so. In effetti sono venuta qui per chiedertelo.


Narratore:

Ormai sdraiato vicino alla porta, si rilassa finalmente e strisciando torna silente in cucina fingendo di svuotare la lavastoviglie vuota---la consulente affettiva è sua figlia: possiamo evitare di fare educazione sentimentale ancora....perlomeno fino al compleanno. Ma quando quel gigolò compie gli anni?