giovedì 8 dicembre 2011

La cena delle ‘cretine’

Qualche sera fa abbiamo avuto a cena un’amichetto di una delle ragazze.

Ovviamente in queste circostanze danno il meglio, suddividendo i neuroni in parti uguali e buttandone via la metà se non tutti: è il massimo della vita, della goliardia, del rimbambimento.

Il bimbo invitato ha avuto un atteggiamento degno del galateo, chiedendo anche il bis di pasta al ragù, alimentando quindi il mio ego culinario. Le ragazze invece ovviamente hanno dato dimostrazione di avere una certa capacità innata nelle arti circensi, soprattutto non stando mai ferme, ma prendendo le sedie come veri attrezzi ludici..


Stendiamoci un velo ‘pietroso’ ed entriamo nel vivo della cena delle ‘cretine’.

Se qualcuno non ha visto il film francese, da cui prendo spunto, lo consiglio vivamente..è del 1998..una vera perla!

Insomma per animare la cena (nonostante non ce ne fosse bisogno),  papà ed io abbiamo proposto di fare gli indovinelli, gioco che di solito riscuote un discreto successo.

Abbiamo cominciato con i  FACILI del tipo, cos’è quella cosa che in cielo illumina di notte?

Le stelle…tutti in coro.

Dopo siamo passati a quelli complessi da enigmisti!

Comincio io e dico:

‘ è il compleanno di Giovanni e a casa sua arriva, prima Pietro, poi Giacomo, poi Andrea. Quanti sono?’

Una delle ragazze, l’angolo acuto del gruppo, risponde subito: 6 o 7!!! Lei utilizza il metodo, prima lo dico, vinco..senza pensare che anche il contenuto della risposta ha il suo perché.

L’invitato che con espressione corrucciata stava usando tutte le sue dita, risponde con più calma e precisione: 4.

Bravo! Ovviamente la mia lode suscita le solite polemiche: non è giusto! Non è vero, ha sbagliato, io ho contato erano 5, e però non è valido, io non gioco più.

Sedata la rivoluzione, è proprio l’acuta a fare l’indovinello:

‘ è il compleanno di Giovanni (mi sembra di averla già sentita sta storia..), Pietro va a casa di Giacomo, Giacomo va a casa di Andrea ed Andrea va a casa di Giulio. Quanti sono??’

La domanda sorge spontanea, ma dove? Ma quanti chi? Ma che vordì???

La sorella, imitando la tecnica di prima, risponde velocemente, 5!!!!

I miei dubbi vengono invece suffragati dall’espressione sempre più corrucciata dell’amichetto che oltre a contare le dita, rotea gli occhi e sembra proprio non capire e risponde sempre con calma ponderata:

‘ Ma quanti dove? Sono ognuno a casa di un altro..’

Mio marito ed io ci guardiamo e poi guardiamo lui come fosse un marziano…Ovviamente la conclusione è la medesima di prima..Non è valido, solo perché lui non è di questa casa…etc etc

Le tranquillizzo dicendo: ‘ state brave, si vede che ha preso dalla sua mamma che è in ingegnere!’

Loro: ‘ E allora? Mamma anche tu sei ingegnere!! Ripari sempre tutto!

2 commenti:

Se non commenti.. te meno!